CORNER IN EVOLUZIONE
Agenzie storiche competenza ad Aams
Con due righe aggiunte in fondo alle disposizioni con le quali, attraverso la legge 101 del 2008, approvata il 6 giugno, il Governo ha deciso di mettere a bando nel corso di quest’anno le cosiddette “agenzie storiche”, anche la titolarità del rapporto fra le 321 “storiche” è passata ad Aams, Tutto ciò attraverso l’abrogazione del comma 13 dell’articolo 8 della “famosa” legge 200 del 2003 che lasciava all’iJff l’incombenza di controllare le “agenzie storiche”. E in questo quadro sembra che Aams si sia già mossa per acquisire dall’Ente ippico i carteggi relativi a posizioni considerate particolarmente delicate, presumìbilmente riguardo alla regolarità dei versamenti delle quote di prelievo e dell’imposta unica. Un’altra piccola rivoluzione che toglie all’Unire l’ultimo, piccolo, controllo sulla sua rete di vendita. E mentre le “agenzie storiche” stanno per essere messe a bando, insieme ai punti non assegnati con il bando “Bersani”, prosegue l’evoluzione dei corner, che martedì sera, dopo un buon pomeriggio caratterizzato da movimenti quasi record sulle trio-tris, ha subito ovviamente la contemporaneità con la partita dell’italia, con il movimento sceso a circa 24mila euro ad evento. Il fatto positivo, che testimonia come la rete sia ancora a meno di mezzo servizio, è che solo ieri mattina sono giunte all’Unire circa un centinaio di richieste di abilitazione dei decoder per la visione del “canale blu”, segno che, evidentemente, l’interesse verso l’accettazione del gioco comincia a aumentare, nonostante lo scarso impegno dei provider, soprattutto Lottomatica, con Match Point operativa a metà e Snai a tre-quarti, che finora insieme ad alcuni ippodromi sono stati i più “lenti” nell’appoggiare l’iniziativa. I primi numeri di ieri, quando finalmente ha debuttato il galoppo di Milano, hanno proposto un altro salto in avanti. Sulla prima delle, purtroppo sole, due corse dei purosangue la tris è arrivata al nuovo record di 121mila euro, che sommati alle altre giocate, porta il movimento a 228mila euro circa, oltre il doppio del consueto. E si trattava di una corsa qualunque, una maiden neppure qualitativa. Anche l’ultima corsa di Milano, ormai alle 20, quindi in una fascia poco favorevole, ha proposto una trio da 92mila euro..
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