(p.g.) ROMA - Rasserenare gli animi e trovare l'unità d'intenti per ridare slancio all'ippica italiana. E' quanto auspica il Ministro alle Politiche Agricole e Forestali, Paolo De Castro, nella lettera aperta rivolta alle categorie dell'ippica.
"Ci siamo incontrati il 21 dicembre con la promessa di rivederci presto; forse è passato un mese di troppo - si legge nel testo della lettera- è importante adesso guardare avanti senza inutili recriminazioni. Faccio un piccolo passo indietro. Nel 1998 l’ippica ha toccato il fondo; nel 1999 e nel 2000 si è invertita la tendenza. Perché non confidare che ciò avvenga anche oggi? E ’ bene chiarire, anzi sottolineare con forza, che ad ottobre le casse dell’ Ente erano vuote. Completamente e desolatamente vuote. Ho consentito che si continuasse l’attività, mantenendo con grande fatica le promesse fatte. Ho fatto si che restasse inalterata e, sottolineo più volte, inalterata la preventivata attività. Tanto è stato ottenuto ed incassato, ma altrettanto immediatamente rimosso e dimenticato con superficiale opportunismo. Occorrono adesso quelle riforme strutturali che sono indispensabili da tempo. I capitoli principali del processo di riforma sono: ridimensionamento e riprogrammazione degli eventi, azioni di comunicazione; rimodellazione di giochi e scommesse in funzione della nuova rete di vendita, attiva fra novanta giorni; garanzia della qualità del prodotto; economicità nella gestione dell’Ente; rinnovo dei contratti collettivi di lavoro; recupero del pubblico negli ippodromi; accesso ai mercati esteri attraverso l ’ ulteriore qualificazione del prodotto; opportuna attività di marketing. Occorre avviarsi subito con determinazione e coesione per queste strade che sono le sole percorribili. L’epoca degli aiuti a pioggia, serviti solo ad aumentare i disavanzi, è definitivamente tramontata perché ha conseguito quale unico risultato di alimentare pericolose illusioni. Se qualcuno ha proposte diverse da avanzare a livello strutturale, lo faccia nel breve oppure aiuti con onestà chi si occupa del bene comune. Sono in gioco la credibilità e l’avvenire di questo mondo. Assicuro al Commissario Guido Melzi, nel quale è riposta la mia personale fiducia e quella del Governo, che farò di tutto per favorire la ripresa e lo sviluppo del settore in uno con la difesa dei posti di lavoro e delle grandi professionalità che l’UNIRE ed il mondo dell’ippica hanno sempre saputo esprimere".
CATEGORIE: "IL MONTEPREMI NON SI TOCCA"
(c.s.) ROMA - Le categorie esprimono preoccupazione per la possibile riduzione del montepremi e minacciano di scendere in piazza "nell'eventualità che nulla dovesse mutare dopo il 10 aprile".
E' quanto si legge in un comunicato intercagoriale a cui si annunciano, in caso di ulteriori tagli al montepremi, possibili manifestazioni "per tentare di dare corpo alla protesta".